Hey!

Mi chiamo Anna e sono una fotografa (e fin qui…)

So bene che stare davanti all’obbiettivo può essere difficile, quindi, quando ti fotografo, mi impegno per metterti a tuo agio con un mix di discrezione e battute stupide.

Il mio campo base è in Brianza, dalle parti di Monza, ma posso mettermi in viaggio per raggiungerti.

Hey!

Mi chiamo Anna e sono una fotografa (e fin qui…)

Realizzo servizi fotografici di branding per libere professioniste e piccoli business. Vado a caccia di dettagli, gesti, atmosfere, per costruire una narrazione onesta e familiare. Con le fotografie che creiamo insieme ti aiuto a costruire una porta d’ingresso per il tuo mondo e uno strumento per raggiungere i tuoi sogni.

So bene che stare davanti all’obbiettivo può essere difficile, quindi, quando ti fotografo, mi impegno per metterti a tuo agio con un mix di discrezione e battute stupide.

Mi piace moltissimo anche realizzare reportage di eventi: incontri pubblici, workshop, esposizioni, feste… ci penso io a raccontare quello che succede!

Il mio campo base è in Brianza, dalle parti di Monza, ma posso mettermi in viaggio per raggiungerti.

C’era una volta…

Ho cominciato a fotografare più di dieci anni fa e l’amore è scattato (ah-ah) quando mi sono accorta che, fermando quello che vedevo, potevo apprezzarlo davvero.

Nei miei early 20s ho frequentato la facoltà di Design della Comunicazione e ho imparato cos’è un brand, come nasce un’identità visiva, cosa vuol dire progettare per il digitale. Nel frattempo andavo ai concerti con la macchina fotografica in borsa e scattavo più che potevo. Una volta conquistato il pezzo di carta, ho avuto la mia prima esperienza lavorativa in azienda e la mia reazione è stata quella di ogni persona destinata a scoprire di essere fatta per la libera professioneno grazie.

Visto che intanto la passione per la fotografia mi era rimasta saldamente nella testa e nel cuore, ho deciso di unirla al mio bisogno di libertà e indipendenza e dare vita a questa attività.

Anna Monguzzi, fotografa
Anna Monguzzi, fotografa

C’era una volta…

Ho cominciato a fotografare più di dieci anni fa e l’amore è scattato (ah-ah) quando mi sono accorta che, fermando quello che vedevo, potevo apprezzarlo davvero.

Nei miei early 20s ho frequentato la facoltà di Design della Comunicazione e ho imparato cos’è un brand, come nasce un’identità visiva, cosa vuol dire progettare per il digitale. Nel frattempo andavo ai concerti con la macchina fotografica in borsa e scattavo più che potevo. Una volta conquistato il pezzo di carta, ho avuto la mia prima esperienza lavorativa in azienda e la mia reazione è stata quella di ogni persona destinata a scoprire di essere fatta per la libera professioneno grazie.

Visto che intanto la passione per la fotografia mi era rimasta saldamente nella testa e nel cuore, ho deciso di unirla al mio bisogno di libertà e indipendenza e dare vita a questa attività.

Faccio questo lavoro perché ciascuna possa vivere secondo le proprie regole.

Non sarebbe fantastico (oserei dire “giusto“) se avessimo la libertà di essere noi stesse facendo un lavoro appagante e strutturato in modo da rispondere alle caratteristiche di cui ci siamo trovate equipaggiate nella vita?

Perché è questo che intendo quando parlo di regole personali e ribellione: non eccessi e follie, ma la possibilità di scegliere una strada diversa da quella “standard” che sia adatta a noi, per esistere in santa pace e magari, chissà, persino felici.

Per me essere una fotografa di branding significa fare la mia parte perché tu abbia la libertà di avere il martedì libero invece del sabato, di riposarti quando ne hai bisogno e lavorare fino alle 2 di notte quando ti prende l’ispirazione, di non scrivere le mail in aziendalese o di vivere su un’isola deserta.

A proposito di me, in ordine sparso:

Sono leale, orgogliosa, golosa. Troppo punk per essere tenera e troppo tenera per essere punk. Un mix caotico di mentalità scientifica e spirito artistico che si traduce in interessi e talenti imprevedibili. Milito con ardore nel team sfigati. Il mio habitat naturale da introversa è il divano, ma quando salgo sopra a un palco per cantare divento un’altra persona. Sono una Grifondoro che avrebbe giurato di essere Serpeverde, non accetto il fatto di non essere sposata con Tony Stark e nei quiz “scopri se sei Monica o Rachel” mi esce Chandler. Sono innamorata della mia Brianza, delle isole britanniche e di un fonico carino ♥

E tu?